I mercati regolamentati sono quelli che sono soggetti a norme e regolamenti specifici stabiliti dalle autorità di regolamentazione, come la Securities and Exchange Commission (SEC) negli Stati Uniti o l’European Securities and Markets Authority (ESMA) in Europa. Questi mercati sono altamente strutturati e standardizzati, con regole e procedure rigorose per garantire la trasparenza, l’equità e l’integrità del mercato.
Alcuni esempi di mercati regolamentati sono: Azioni, obbligazioni, future, ETF…
I mercati non regolamentati, noti anche come mercati over-the-counter (OTC), sono invece mercati decentralizzati in cui le transazioni avvengono direttamente tra le parti senza la supervisione di un’organizzazione di regolamentazione. Questi mercati sono meno strutturati e standardizzati rispetto ai mercati regolamentati e le regole e le procedure non sono sempre trasparenti.
Alcuni esempi di mercati non regolamentati sono il mercato dei cambi (forex), il mercato dei contratti per differenza (CFD) e il mercato delle criptovalute.
Storicamente, i mercati OTC sono stati il primo tipo di mercato finanziario. Durante il XVII secolo, ad esempio, il mercato delle opzioni era un mercato OTC, dove i commercianti si incontravano nei caffè di Londra per negoziare contratti tra di loro. Nel corso del tempo, i mercati regolamentati sono stati creati per regolamentare il commercio di azioni e altri strumenti finanziari, aumentando la trasparenza e la sicurezza delle transazioni.
Una differenza fondamentale tra i mercati regolamentati e quelli non regolamentati riguarda la protezione degli investitori. I mercati regolamentati sono soggetti a norme specifiche per proteggere gli investitori da frodi, manipolazioni di mercato e altre pratiche illegali. Ad esempio, la SEC negli Stati Uniti richiede alle società quotate in borsa di fornire informazioni finanziarie complete e accurate ai loro investitori. Inoltre, i mercati regolamentati prevedono meccanismi di garanzia e assicurazione, come il fondo di garanzia per gli investitori, per proteggere gli investitori in caso di fallimento dell’intermediario finanziario.
Al contrario, i mercati non regolamentati non offrono le stesse protezioni agli investitori. Poiché le transazioni avvengono direttamente tra le parti, gli investitori sono esposti a un maggiore rischio di frodi e manipolazioni di mercato. Inoltre, non ci sono meccanismi di garanzia o assicurazione per proteggere gli investitori in caso di insolvenza dell’intermediario finanziario.
È importante notare che non tutti i prodotti finanziari negoziati sui mercati non regolamentati sono intrinsecamente rischiosi, in ogni caso gli investitori dovrebbero sempre fare la loro dovuta diligente ricerca e valutare attentamente i rischi prima di investire in qualsiasi prodotto finanziario, sia esso negoziato su un mercato regolamentato o non regolamentato.